lunedì 17 febbraio 2014

Analisi Tecnica nel Forex


Analisi Tecnica nel Forex

In economia l'analisi tecnica (AT) è lo studio dell'andamento dei prezzi dei mercati finanziari nel tempo, allo scopo di prevederne le tendenze future, mediante principalmente metodi grafici e statistici. In senso lato è quella teoria di analisi (ovvero insieme di principi e strumenti) secondo cui è possibile prevedere l'andamento futuro del prezzo di un bene quotato (reale o finanziario), studiando la sua storia passata.
Viene utilizzata, assieme all'analisi fondamentale, per la definizione delle decisioni di trading. L'analisi tecnica si prefigge di analizzare e comprendere, attraverso l'analisi del grafico, l'andamento dei prezzi, il quale a sua volta rispecchia le decisioni degli investitori; e si basa sull'assunto fondamentale che, poiché il comportamento degli investitori si ripete nel tempo, al verificarsi di certe condizioni grafiche, anche i prezzi si muoveranno di conseguenza.

Originariamente l'analisi tecnica fu applicata soltanto al mercato azionario, ma la sua diffusione si è gradualmente estesa al mercato delle materie prime, a quello obbligazionario, a quello valutario e agli altri mercati internazionali.
Lo studio del movimento dei mercati finanziari include le tre fonti principali di informazioni disponibili all'analista: prezzo, volume e open interest.
Il termine "movimento dei prezzi" risulta quindi limitato per un'analista tecnico che considera anche volumi e open interest quali parti integranti dell'analisi del mercato.
L'analisi tecnica è lo studio dei dati storici e dei grafici per consentire ai trader di effettuare negoziazioni più consapevoli. È bene notare che i dati sulle performance passate non costituiscono sempre un'indicazione affidabile per le performance future.

Il compito principale dell'analisi tecnica è quindi quello dell'identificare un cambiamento di tendenza rispetto ad uno stadio iniziale, mantenendo una posizione di investimento fino a quando non vi sia prova che la tendenza stessa si sia di nuovo invertita. Gli investitori che la applicheranno avranno un'operatività nettamente differente da quelli che invece applicheranno una più semplice e comune tecnica chiamata buy and hold (o approccio del "cassettista"), che consiste invece nell'acquistare e immobilizzare la posizione per lungo tempo.
Esiste un vivace dibattito rispetto alla migliore strategia di trading, che deve essere comunque sempre attentamente implementata in base agli obiettivi, alle disponibilità ed alla propensione al rischio dell'investitore rispetto al rendimento atteso.
Una strategia di investimento dinamico ed a breve termine basata su trading frequente per sfruttare la volatilità dei mercati fondato solo sull'AT presenta in media un maggior rischio a fronte della ricerca di possibili maggiori rendimenti; una strategia di investimento più conservativa (buy and hold basato su analisi fondamentale, con logica cassettista di medio-lungo termine) presenta solitamente minori rischi, in correlazione però a possibili minori rendimenti.
I possibili vantaggi dell'analisi tecnica rispetto alla strategia buy and hold risultano particolarmente evidenti in periodi in cui i mercati non fanno registrare alcun progresso o trend netto, evidenziando comunque notevoli fluttuazioni laterali (volatilità).
È necessario comunque evitare l'illusione di facili guadagni derivanti automaticamente dall'uso dell'AT, perché nella realtà del trading è ovviamente impensabile riuscire ad acquistare esattamente nei punti di minimo e vendere nei punti di massimo per le posizioni long e viceversa per quelle short. Questi valori possono essere conosciuti ovviamente solo ex post, ovvero a posteriori, negli studi storici a tavolino.

Analisi Tecnica nel ForexLe finalità dell'analisi tecnica sono quindi quelle di aiutare a migliorare l'identificazione della direzione di un trend, e di segnalare quando è prossima una sua inversione; dal momento che è impossibile concepire un solo strumento capace di segnalare tutti i punti di svolta, ne sono stati costruiti molti, che non si limitano solamente a indicatori di tipo grafico, ma anche di tipo quantitativo e statistico.
Si tratta, in termini generali, di un insieme di indicatori, definiti come funzioni di prezzi e volumi precedenti; il raggiungimento di un certo valore prestabilito come soglia segnala l'opportunità di un acquisto o di una vendita. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di procedimenti sviluppati e raffinati negli Stati Uniti a partire dagli anni trenta, e che nel corso di oltre settant'anni hanno determinato insiemi di regole che costituiscono un concentrato di esperienze operative di migliaia di operatori; tali regole vengono spesso implementate nei cosiddetti "trading systems" automatizzati.

Trend Del Mercato Forex 
Vi sono 3 tipologie fondamentali di trend:
- Breve termine
- Intermedio
- Lungo termine

In primo luogo devi stabilire che tipo di trader/investitore sei.
Devi vedere se preferisci mantenere le tue posizioni per un lungo periodo o se comprare e vendere in breve tempo. Tale decisione determinerà quali grafici utilizzare.
I trader giornalieri o coloro che effettuano investimenti rapidi in entrata e in uscita utilizzeranno i grafici giornalieri e "intraday", maggiormente rispetto agli investitori che comprano e mantengono le loro posizioni per lunghi periodi.

Livelli di Supporto e di Resistenza

Nell'analisi tecnica si chiama supporto il livello di prezzo sotto il quale la quotazione del titolo ha difficoltà a scendere. È il punto in cui la pressione sul mercato svolta dai venditori non riesce a superare la pressione dei compratori. Se il prezzo scende al di sotto del supporto e, ad un successivo rialzo, non dovesse recuperare il prezzo di supporto, allora è molto probabile che si abbiano ulteriori ribassi consecutivi nelle quotazioni. Il supporto diventerebbe in questo caso una resistenza.
La resistenza invece è il livello di prezzo sopra il quale la quotazione del titolo ha difficoltà a salire. È il punto in cui la pressione sul mercato svolta dai compratori non riesce a superare la pressione esercitata dai venditori. Se l'interesse del mercato sul titolo aumenta e la pressione all'acquisto supera quelle alla vendita il prezzo sale al di sopra del valore della resistenza. Qualora, ad un successivo ribasso, il prezzo non scenda sotto il valore della resistenza si dice che la resistenza è stata perforata e la stessa diviene un supporto.
Un livello di supporto potrebbe essere il punto più basso della giornata precedente. Il livello di resistenza potrebbe essere il punto più alto della giornata precedente, meglio conosciuto come picco. Dopo che un livello di resistenza è stato rotto, di solito diventa un livello di supporto se lo strumento su cui si sta facendo trading perde nuovamente di valore. Se il livello dello strumento si abbassa ulteriormente e rompe il livello di supporto questo diventa il nuovo punto minimo. Al contrario, se il livello dello strumento aumenta oltre il livello di resistenza, questo diventa il nuovo punto più alto.

Livelli di Supporto e di Resistenza

Rintracciamenti 
I rintracciamenti sono delle percentuali.
Durante una giornata qualsiasi di apertura dei mercati lo strumento che si sta osservando o sul quale si sta investendo di solito rintraccia l'andamento delle negoziazioni della giornata precedente.
Non importa se sono al rialzo al ribasso.
Il rintracciamento usato più comunemente è quello di Fibonacci al 50%. Inoltre vengono usati i livelli 1/3, 38% e 2/3.
Esiste una semplice regola matematica per calcolare il rintracciamento che è 1 – (fm – sm)/fm
dove fm indica il movimento principale in pips e sm indica il movimento secondario in pips.


Rintracciamenti


Linee Di Tendenza (Trend Line)

Il modo più semplice per iniziare un'analisi tecnica consiste nell'apprendere e applicare le linee di tendenza (trend line). La prima cosa da fare è disegnare una retta che unisce due punti del grafico.
Per mostrare una linea di tendenza rialzista collegare con una retta due punti minimi, mentre per mostrare una linea di tendenza al ribassista unire tra loro due picchi.
Si osserverà che di solito il mercato (prezzo) si ritirerà verso una linea di tendenza prima di recuperare un trend.
Quando il prezzo rompe una linea di tendenza, quella è la fine di un trend.
Quanto più lunga è una linea di tendenza tanto più essa è stata testata e ha maggiore importanza.
Si noti che una linea di tendenza diventa valida quando il mercato la tocca per 3 volte.

Linee Di Tendenza (Trend Line)


Medie Mobili 

Nell'analisi tecnica, si tratta di una media di una determinata quantità di dati (solitamente vengono considerati quelli di chiusura, ma ovviamente possono essere utilizzati anche quelli di massimo, minimo oppure di apertura); il termine mobile invece si riferisce al fatto che vengono considerati soltanto gli ultimi prezzi desiderati: in una media mobile a 20 giorni, calcolato sui prezzi di chiusura, verranno presi in considerazione gli ultimi 20 close di seduta. Mediando i prezzi quindi si può ottenere una linea smussata che rende più semplice la visione del trend. Molti tendono anche a definirle come trendline curvilinee in grado di definire valide aree di supporto e resistenza (sia statiche che dinamiche).
L'analisi tecnica in generale è molto soggettiva e difficile da sperimentare e quindi non verificabile tramite sistemi informatici, mentre le regole delle medie mobili possono essere facilmente inserite in programmi computerizzati per generare così specifici segnali d'acquisto e/o di vendita.
Dato che la loro funzione è proprio quella di seguire un movimento di prezzi in atto, sono l'indicatore per eccellenza nei trading system trend following (sistemi di trading che seguono il trend); altro fattore molto vantaggioso per questi indicatori sono la facilità di costruzione e l'eliminazione parziale del fattore soggettività. Resta comunque evidente come i loro segnali non possono essere generati se non con un discreto ritardo.
Quando si stanno cercando segnali di acquisto o di vendita si prendono in considerazione le medie mobili. Queste medie indicano se un trend esistente è ancora attivo. Attenzione: questi strumenti statistici non consentono di prevedere variazioni di trend. i trader di solito utilizzano due medie mobili. Gli spostamenti al di sopra e al di sotto delle medie mobili a 20 e 40 giorni sono molto comuni. Le medie mobili a 5 e 20 giorni sono molto usate da coloro che effettuano negoziazioni rapide. (approfondimento su wikipedia)

Medie Mobili


Oscillatori 

L'oscillatore è uno strumento utilizzato nell'analisi tecnica per studiare le oscillazioni del mercato finanziario. Come conseguenza dell'enorme sviluppo che questa disciplina ha avuto negli ultimi settant'anni ne sono stati creati numerosi e differenti.
Furono sviluppati per ottenere un'alternativa valida all'approccio del trend-following. Essi sono strumenti estremamente utili all'analista tecnica che operi in mercati privi di tendenza, dove prezzi si muovono lateralmente tra bande orizzontali, situazione in cui gli strumenti che seguono il trend non danno buoni risultati.
Va comunque sottolineato come l'uso degli oscillatori può non essere limitato solo ai mercati laterali, bensì, supportati da una corretta analisi grafica e una volta individuata una tendenza ben definita, diventino un prezioso strumento per individuare condizioni estreme dovute ad accesso di rialzo o ribasso. Aiutano inoltre ad individuare le fasi di mercato caratterizzate da una perdita di forza (momentum), fattore non ancora individuabile sui grafici tradizionali.
Indicatori e oscillatori restano comunque un aspetto secondario, cioè devono essere sempre subordinati all'analisi principale dei grafici.
Molti oscillatori sono simili fra loro, vengono solitamente collocati sul fondo dei grafici e hanno generalmente un andamento contenuto in una banda orizzontale nonostante che i prezzi si muovano a rialzo, a ribasso o lateralmente.
Importante da sottolineare il fatto che i minimi e massimi degli oscillatori coincidono con quelli segnati sul grafico; in linea di massima si possono identificare tre situazioni in cui l'oscillatore risulta molto utile:
- quando il suo valore raggiunge l'estremità superiore o inferiore della propria banda di oscillazione; questo segnala che il mercato si trova in una situazione di ipercomprato o ipervenduto segnalando che la tendenza dei prezzi è troppo "tirata"
- quando si verifica una divergenza tra gli oscillatori e la tendenza dei prezzi in posizione estrema; questa segnala una forte pericolosità della situazione
- il passaggio oltre la linea del valore intermedio che divide la banda orizzontale in due parti uguali può dar luogo a segnale molto importante nella direzione della tendenza del pr.

Per identificare le condizioni di ipercomprato e ipervenduto vengono comunemente usati gli oscillatori. Essi avvertono spesso al trader che un mercato è salito o sceso troppo e che un'inversione di tendenza è imminente.
Il Relative Strength Index (RSI), o indice di forza relativa, e lo Stocastico sono gli oscillatori più comuni usati dai trader. Questi oscillatori possono assumere valori compresi fra 0 e 100.
RSI: se supera il valore 70 indica una situazione di ipercomprato. Se il valore è inferiore a 30 indica una situazione di ipervenduto.
Stocastico: se il valore è 70 indica una situazione di ipercomprato, mentre se il valore è 20 indica una situazione di ipervenduto.
(approfondimento su Wikipedia)

Oscillatori


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