sabato 31 maggio 2014

Cos'è un Opzione


Cos'è un Opzione


In finanza con il termine opzione (o option) si intende quel particolare tipo di contratto che conferisce al possessore il diritto, ma non l'obbligo (dunque una possibilità da cui appunto il termine opzione), di acquistare o vendere il titolo sul quale l'opzione stessa è scritta, chiamato strumento sottostante, ad un determinato prezzo di esercizio dell'opzione stessa (strike price) e/o entro una determinata data, in aggiunta ad un costo iniziale, comunque dovuto e non recuperabile, per la stipulazione/sottoscrizione del contratto d'opzione stesso.
Le opzioni possono avere i più diversi sottostanti: azioni, commodity, tassi di interesse, ecc.

La differenza fondamentale delle opzioni rispetto agli altri strumenti derivati consiste nella definizione dei diritti del possessore: egli non è obbligato ad acquistare/vendere il sottostante, ma può farlo se esercitando l'opzione ne trae un'effettiva convenienza economica. Per tale ragione sono anche detti titoli derivati asimmetrici.

Tipologia di opzioni 
Le opzioni, in prima istanza, possono essere di tipo call o di tipo put, si conferiscono, rispettivamente, il diritto di acquistare o di vendere il titolo.
Un'opzione è a tutti gli effetti un contratto che viene stipulato tra due attori del mercato: tale contratto è caratterizzato dallo strumento sottostante, dalla durata del contratto e dal prezzo di esercizio dell'opzione (chiamato strike).
Se l'opzione può essere esercitata solamente alla scadenza, questa viene detta europea, se invece il possessore ha il diritto di esercitare l'opzione per tutto il tempo che intercorre tra la sottoscrizione dell'opzione stessa e la sua scadenza, l'opzione è detta americana.
Acquistando opzioni di tipo call o vendendo put options si possono assumere posizioni rialziste; viceversa, si possono assumere posizioni ribassiste vendendo call o comprando put.

Le regole fondamentali da seguire per diventate un buon trader


Le regole fondamentali da seguire per diventate un buon trader


Le regole fondamentali da seguire per diventate un buon trader e cercare di limitare le perdite in questo ambiente in continua mutazione sono:

- La prima e la più importante è sicuramente quella di NON investire MAI più di quanto possiate permettervi di perdere
- non esistono regole e formule matematiche esatte che possono calcolare l'andamento del mercato senza margini di rischio, dal momento che è sempre imprevedibile; e quindi, di conseguenza, non possono garantirvi la riuscita assoluta

Rischi delle opzioni binarie


Rischi delle opzioni binarie


Ovviamente anche le opzioni binarie hanno sia possibilità di guadagno che di perdita.
L'unica differenza principale però, rispetto agli altri metodi di investimento, è la possibilità di riuscire a contenere il rischi in modo più preciso.

Come abbiamo visto le possibilità di guadagno sono già prefissate ancora prima dell'inizio dell'investimento quindi, se indovinassimo il pronostico, sapremo già da prima quanto andremo a guadagnare, proporzionatamente all'importo dell'investimento iniziale; una sicurezza molto importante che non è facile trovare con altri tipi di investimenti in questo settore.
Un altro aspetto positivo è il fatto che i ritorni o guadagni hanno delle percentuali molto alte e garantite, come abbiamo già detto, solitamente si aggirano intorno all'80% ed anche più (indovinando il pronostico ovviamente), cifre che non possono non allettare chiunque.

Breve introduzione alle opzioni binarie


Breve introduzione alle opzioni binarie

In questa parte vedremo le informazioni principali per prendere confidenza con le Opzioni Binarie per chi si sta avvicinando a questo mondo per la prima volta.

Le prime Opzioni Binarie sono apparse nei mercati azionari già negli anni 70, con altri nomi come opzioni digitali o opzioni esotiche, e sono nate per semplificare gli investimenti per i traders non professionisti che vogliono iniziare ad investire in borsa.
In un certo senso quello che dovrà fare un investitore è scegliere le attività sulle quali voler investire tra: Titoli Azionari (come Google, Facebook, Amazon, Apple...), Indici (come Nasdaq, SPX, MIB...), Materie Prime (come petrolio, oro, argento...), o Coppie di Valute (come Eur/Usd, Gbp/Usd, Aud/Jpy...) e poi fare una previsione sul loro andamento.

Le attività sottostanti - Titoli azionari e Stocks


Le attività sottostanti - Titoli azionari e Stocks


Le attività sottostanti le Opzioni Binarie sono di diversi tipi, le più utilizzate sono:

- I titoli azionari o Stocks
In finanza il termine titolo indica genericamente quello strumento finanziario che identifica l'impiego di capitale come finanziamento di quote di debito o quote di capitale di un ente, pubblico o privato (impresa). Nel primo caso si parla di titoli obbligazionari, nel secondo titoli azionari.
In entrambi i casi un titolo acquisito crea delle aspettative più o meno certe per una remunerazione periodica, tipicamente sotto forma di un interesse nel primo caso e di dividendi nel secondo caso, oppure per una capitalizzazione in seguito a successiva eventuale vendita del titolo stesso nel mercato secondario.
Un titolo ha sempre un valore nominale, che può variare rispetto al prezzo di emissione.
Nel caso in cui il titolo venga acquistato al suo valore nominale, si dice che il titolo è "alla pari".
Se invece il titolo è venduto ad un prezzo inferiore al valore nominale, si dice che il titolo è "sotto la pari", viceversa, il titolo risulta essere "sopra la pari".
Alcuni esempi di Titoli o Stocks sono Apple, Nike, Google, IBM, Amazon, Disney, Facebook, Microsoft, McDonalds, Coca Cola, Samsung, Bmw e molte altre.

Le attività sottostanti - Coppie di valute


Le attività sottostanti - Coppie di valute


Le attività sottostanti le Opzioni Binarie sono di diversi tipi, le più utilizzate sono:

- Le coppie di valute 
La valuta è un'unità di scambio che ha lo scopo di facilitare il trasferimento di beni e servizi.
Per lo più assume la forma di moneta. Viene di norma emessa da stati o gruppi di stati (si pensi all'euro) per lo più attraverso la propria banca centrale in regime di monopolio.
In alcuni stati esistono più istituti di emissione. Più nazioni possono usare lo stesso nome per le loro monete (es. dollaro, canadese e statunitense), possono utilizzare la stessa valuta (es. l'euro), oppure uno stato può dichiarare a corso legale la valuta di un altro paese (ad esempio, il dollaro statunitense è la moneta legale di Panamá), processo che viene indicato con dollarizzazione.
Ciascuna valuta ha tipicamente multipli e sottomultipli, di solito si usano i centesimi.
Il termine valuta viene usato più specificamente per indicare le monete straniere detenute da cittadini e istituzioni di uno stato, sotto forma di denaro circolante e di titoli di credito. Un tipico esempio di questo possesso è rappresentato dalle riserve di valuta detenute dalle banche centrali.
Ogni banca centrale detiene una data quantità di moneta straniera ovvero di valuta allo scopo di far fronte alle richieste degli operatori economici e per difendere il valore della propria moneta.
Il possesso di valuta da parte dei cittadini e delle imprese di uno stato è solitamente soggetto a norme amministrative che stabiliscono quanta moneta può essere detenuta e a quali condizioni.
Alcune coppie di valuta sono: EUR/USD, EUR/JPY, USD/JPY, AUD/JPY, CHF/JPY, AUD/CHF, GBP/USD, GBP/JPY, AUD/USD, NZD/USD, EUR/GBP, USD/CAD, USD/CHF, AUD/NZD...

(fonte wikipedia)

Vedi anche: le Commodity - gli Indici - Titoli e Stock

Le attività sottostanti - Gli Indici


Le attività sottostanti - Gli Indici


Le attività sottostanti le Opzioni Binarie sono di diversi tipi, le più utilizzate sono:

Gli indici di borsa 
Gli indici azionari sono la sintesi del valore del paniere di titoli azionari che rappresentano.
I movimenti dell’indice sono una buona approssimazione del variare nel tempo della valorizzazione dei titoli compresi nel portafoglio. Esistono differenti metodologie di calcolo degli indici, a seconda della ponderazione che viene attribuita alle azioni del paniere.
Si distingue tra:
Indici equally weighted: questi sono caratterizzati dall'uguaglianza dei fattori di ponderazione per tutti i titoli che compongono l'indice. Non importa la capitalizzazione delle società incluse, perché tutti i titoli dell’indice hanno il medesimo peso;
Indici price weighted: in questo caso il peso associato ad ogni titolo varia in funzione del suo prezzo (se il prezzo di un titolo aumenta più degli altri, automaticamente aumenta anche il suo peso all'interno dell'indice). Essi sono molto semplici da calcolare in quanto sono dati dalla semplice somma dei prezzi dei titoli che compongono l'indice. Tali indici, tuttavia, hanno lo svantaggio di non rispecchiare correttamente l’andamento dell’intero portafoglio: infatti vengono rappresentati maggiormente i titoli più “costosi”, a prescindere dal numero di azioni presenti e dalle dimensioni della società;
Indici value weighted: Questi risolvono i problemi dei precedenti in quanto il peso di ciascun titolo risulta proporzionale alla sua capitalizzazione di borsa. Al contrario delle altre metodologie di calcolo, in questo caso gli indici vengono aggiustati e rettificati a seguito di operazioni societarie quali frazionamenti, raggruppamenti, pagamento di dividendi straordinari, scissioni, assegnazioni gratuite o nuove emissioni a pagamento.

La maggior parte dei principali indici mondiali sono pertanto calcolati con la metodologia value weighted. Tra questi ricordiamo gli americani S&P 500 e gli indici Nyse Composite, l’italiano FTSE MIB (in vigore dal 1 giugno 2009 per Borsa Italiana in seguito alla sua acquisizione da parte di LSE annunciata il 23 giugno 2007 ed avvenuta nell'ottobre dello stesso anno, sostituendo il precedente S&P Mib), il FTSE 100 (UK), il CAC 40 (Francia), il DAX 30 (Germania) ed il Topix (Giappone). Tra i pochi indici price weighted rimasti, i due più importanti sono il Dow Jones (USA), l’indice di borsa più antico della storia e il Nikkei 225 (Giappone).

Gli indici azionari possono essere classificati anche in base al settore industriale cui fanno riferimento i titoli presenti nel portafoglio (ad esempio gli indici Stoxx settoriali) o alla zona geografica cui appartengono (ad es. indici MSCI)

La quasi totalità degli indici è calcolata sulla base del puro prezzo di mercato (price indexes).
Questo sistema, tuttavia, distorce in parte la realtà, in quanto non viene considerata per intero la remunerazione che le società danno ai propri azionisti, ma solo quella concessa come apprezzamento in conto capitale (capital gain).
I dividendi, infatti, non vengono tenuti in conto ed il giorno dello stacco i titoli subiscono nominalmente un deprezzamento che in teoria dovrebbe essere pari al dividendo pagato.
Ed un indice basato solo sui prezzi di borsa registra comunque un calo, tanto maggiore quanto più generoso è il dividendo.
In tal modo appare come negativo un accadimento che invece è accolto con favore dagli investitori.
Per fare un esempio, il 22 maggio 2006 ben 24 società dell'S&P/Mib hanno staccato dividendo e l’effetto ha pesato per l’1,547% sul listino, amplificando nominalmente i cali di quel giorno.
Per ovviare a questa deficienza si stanno diffondendo i cosiddetti indici total return calcolati tenendo conto anche dello stacco e del reinvestimento di dividendi ed altri cash flow provenienti dal possesso di tali titoli.
Alcuni dei principali indici di borsa sono: DAX 30 Future, CAC 40 Future, FTSE 100 Future, MIB 40 Future, SMI 20 Future, IBEX 35 Future, Dow Jones 30 Future, Nasdaq 100 Future, S&P 500 Future...

(fonte Wikipedia)

Vedi anchele Commodity - Titoli e Stock - Coppie di Valute

Le attività sottostanti - le Commodity


Le attività sottostanti - le Commodity


Le attività sottostanti le Opzioni Binarie sono di diversi tipi, le più utilizzate sono:

Le commodity o materie prime 
Commodity è un termine inglese che indica un bene per cui c'è domanda ma che è offerto senza differenze qualitative sul mercato ed è fungibile, cioè il prodotto è lo stesso indipendentemente da chi lo produce, come per esempio il petrolio o i metalli.
Entrato oramai nel gergo commerciale ed economico, l'equivalente in italiano è bene indifferenziato.
 Deriva dal francese commodité, col significato di ottenibile comodamente, pratico.
Una commodity deve essere facilmente stoccabile e conservabile nel tempo, cioè non perdere le caratteristiche originarie.
L'elevata standardizzazione che caratterizza una commodity ne consente l'agevole negoziazione sui mercati internazionali.
Le commodity possono costituire un'attività sottostante per vari tipi di strumenti derivati, in particolare per i future.
Una delle caratteristiche di una commodity è che il suo prezzo viene determinato dal mercato. Generalmente le commodity sono prodotti agricoli o prodotti di base non lavorati come l'oro, il sale, lo zucchero e il caffè. La commodification accade quando beni o servizi di un determinato mercato perdono la loro differenziazione. Spesso questo avviene quando c'è una diffusione della conoscenza per offrire efficientemente quel determinato prodotto o servizio.
Alcuni esempi di commodification possono essere medicine non più protette da brevetto o microprocessori la cui tecnologia è diventata pubblica e la cui produzione esclusiva non è più garantita da contratti.
Le principali commodity negoziabili sui mercati internazionali sono:
agricoli: avena, farina di soia, frumento, mais, olio di soia, soia
coloniali e tropicali: cacao, caffè, cotone, legname, succo d'arancia, tabacco, zucchero
metalli: alluminio, argento, nickel, oro, palladio, platino, rame, zinco
energetici: benzina, etanolo, gas naturale, nafta, petrolio
carni: bovini, bovini da latte, maiali, pancetta di maiale

(fonte Wikipedia, Commodity, Opzioni)

Vedi anchegli Indici - Titoli e Stock - Coppie di Valute

Opzioni Binarie One Touch


Opzioni Binarie One Touch

Le Opzioni Binarie One Touch sono un tipo di opzione esotica che sta diventando sempre più popolare tra gli operatori dei mercati Forex.
Questo tipo di opzione è utile per gli operatori che pensano che il prezzo di un'attività sottostante superi un certo livello in futuro, ma che sono incerti circa la sostenibilità del prezzo più alto.
Sono disponibili per l'acquisto nei fine settimana, anche quando i mercati sono chiusi.

Con One Touch, si deve raggiungere il prezzo specifico che è stato designato dal broker per quella attività. Quindi, a differenza delle normali opzioni binarie, non sarà sufficiente indovinare se il prezzo salirà o scenderà rispetto al prezzo di partenza, ma bisognerà decidere se il prezzo toccherà una certa soglia, almeno una volta nell'arco di tempo indicato.

Per esempio, se la coppia EUR / USD sta a 1,35000, il broker vi offrirà due quotazioni, una maggiore ed una minore, come ad esempio 1,38000 e 1,32000, con un time frame di 4 giorni.
Se pensate che il prezzo raggiungerà 1,38000 almeno una volta nei 4 giorni successivi farete una opzione Call, se pensate invece che raggiungerà i 1,32000 nei 4 giorni successivi farete una opzione Put.

Le Opzioni One Touch sono molto ricercate perché offrono dei guadagni veramente vantaggiosi, molto più alti di tutte le altre opzioni, anche fino al 500% dell'investimento iniziale e si possono negoziare anche durante i weekend quando i mercati sono chiusi; ma anche i rischi e le percentuali di perdita sono altrettanto alti.
Le quotazioni da raggiungere sono decise dai broker stessi, dove gruppi di esperti analisti svolgono delle vere e proprie ricerche statistiche e fissano proprio la soglia che credono non potrà essere superata, ma ovviamente i calcoli non possono mai essere esatti al 100% ed anche loro possono sbagliare.

Vedi anchePrincipali tipi di opzioni - 60 secondi - Sopra/Sotto - Alto/Basso o Digitale - Intervallo - Tocca o no


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